Il titolo di questo post lo devo ad una mia amica, che mi ha fatto capire quanto spesso ci raccontiamo di essere privi di idee e di obiettivi, mentre invece nel nostro cassetto invecchiano sogni bellissimi che per un motivo o per un altro non lasciamo uscire.
La verità è che tutti noi siamo impegnati, durante l'arco della nostra vita, in un viaggio, che può essere estremamente appagante o estremamente frustrante, a seconda dei pensieri che decidiamo di seguire.
C'è una grande differenza, infatti, fra pensare i pensieri o esserne "pensati".
Nel primo caso noi siamo padroni della nostra esistenza, abbiamo il pieno possesso della nostra capacità decisionale e, radicati come siamo nel nostro Qui e Ora, riusciamo a ricorrere al cento per cento delle nostre qualità e dei nostri doni, percependo cosa è buono e bello per noi e cosa non lo è.
Nel secondo caso siamo schiavi di un tipo di pensieri circolari, che ci governano mettendo alla prova il nostro intero "sistema" e impedendoci di avere lucidità. Non siamo radicati nel presente, bensì tristi per eventi passati che continuano a "perseguitare" la nostra memoria o spaventati per un futuro che stiamo solo ipotizzando e che presumibilmente non si verificherà mai.
A volte capita, si perde il contatto con se stessi e ci si trova sradicati dal presente. Nella mente i pensieri si affollano come i turisti nell'ultimo treno che torna dal Carnevale di Venezia e devono per forza stiparsi tutti nella nostra testa. :-)
Si perde il controllo delle proprie reazioni. Un avento, magari all'apparenza insignificante, riattiva un ricordo doloroso e di botto non siamo più "noi", ma la preda di una parte congelata del nostro mondo passato.
Un modo molto bello e semplice per recuperare la propria presenza mentale è lasciare fluire la nostra creatività...
Tutti noi ne abbiamo.
C'è chi ama scrivere poesie, chi sa disegnare molto bene, chi sa cucinare pietanze squisite, chi sa cucire e ricamare in maniera sopraffina....Ma questi sono solo alcuni "talenti" che si possono sviluppare.
Ognuno di noi ha sicuramente delle qualità proprie e uniche, come unica è ogni persona.
Sono certa che chi legge sa benissimo qual'è l'attività che per lui "ha un cuore" e risuona nel suo cuore!
Quando siamo impegnati in quell'attività, in quelle attività che amiamo, il tempo si ferma, i pensieri si diradano, la mente si svuota e presa com'è dalla concentrazione "creativa" si alleggerisce.... e ci consente di tornare presenti a noi stessi.
Dipingere, scrivere, ballare, scolpire, perfino giocare con i figli, uscire con gli amici, scalare le montagne o passeggiare nella natura, praticare uno sport, dedicarsi ad un'arte o anche solo cantare sotto la doccia sono tutte attività che nutrono la nostra anima e la nostra essenza e quando cominciamo a ritagliarci del tempo per noi allora iniziamo a sentire sempre di più ciò che è "buono" per noi e ciò che non ci dona energia....
Impariamo allora a fare ciò che amiamo, a seguire quell'idea creativa che magari riposa nel nostro cassetto....
Che ne dite, preferite cantare, dipingere, passeggiare o cos'altro? :-)
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